Sezione Carrù-Mondovì-Ceva Tel 328/8866491 Maillida.carrumondoviceva@gmail.com Sito internet: www.lida Carrù-Mondovì- Ceva.com RELAZIONE ATTIVITA’ ANNO 2016
Tutto ciò si è potuto realizzare grazie ai nostri volontari, sempre attivi, ai Veterinari che collaborano con noi, a chi ci ha donato il 5 x 1000, alle direzioni dei Supermercati, a chi ci offre scatolette, chi ci viene a trovare dalle bancarelle, a chi ha condiviso e diffuso i nostri appelli, a chi crede ancora in un mondo migliore e ci concede fiducia e aiuto, ma soprattutto grazie alla buona volontà della persone che ci seguono e ci spronano a migliorare costantemente La Presidente Laura Barbero
Domenica 20 novembre, raggiungeremo un traguardo importante, grazie all’ amica Graziella Dotta, con il Cras di Bernezzo e con Settore Levrieri, saremo su ” ‘l tò almanach 2017″!!!
09.10 Rea” La Lida contesta l’intervento di pulizia del torrente: “Animali fuggiti, uno scempio”. La Protezione civile: “Abbiamo lasciato piante e cespugli dove possibile”
zaira mureddu-chiara viglietti dogliani Era diventata un’oasi naturale che tutti in paese conoscevano. Perché all’ombra di giunchi e cespugli del torrente Rea, nel centro di Dogliani, era proliferata negli anni una colonia di anatre, germani reali, papere. E tante nutrie. La Lida quel posto lo conosce bene. Visto che da anni partecipa, con i volontari, alla pulizia delle sponde del torrente, puntando a preservare l’habitat naturale di volatili e nutrie. Secondo la presidente della sezione locale della Lida (Lega italiana diritti dell’animale), Laura Barbero, quest’anno le cose sono andate diversamente.
«La Protezione civile, che ha presieduto alle operazioni di pulizia delle sponde del Rea, ha fatto uno scempio, abbattendo tutti i cespugli e il verde che servono al riparo degli animali – dice Barbero -. Quell’angolo di Dogliani è scomparso per sempre». La Lida dice di aver tentato di fermare le operazioni dei volontari della Protezione civile. «Ma non ci hanno ascoltati. E così abbiamo assistito, impotenti, alla tabula rasa di un ecosistema naturale meraviglioso e unico. Papere, anatre, germani reali erano i beniamini del paese. Molti di loro sono fuggiti, alcuni temiamo siano rimasti vittime delle operazioni di pulizia del torrente». Che poteva e doveva essere fatto, certo. «Ma con un criterio di umanità e rispetto per gli abitanti di un ecosistema costruito negli anni» conclude la presidente.
LA REPLICA Diversa la posizione di chi, per due giorni e in volontariato, ha lavorato sul torrente allo scopo di metterlo in sicurezza prima dell’arrivo delle piogge. Gianni Picco, coordinatore del gruppo di Protezione civile doglianese : «Quando ci è stato chiesto di salvaguardare alcune aree a tutela della fauna selvatica abbiamo fatto il possibile, lasciando piante e cespugli dove richiesto e intervenendo senza mezzi, ma solo con il lavoro delle persone. Non potevano fare di più: il settore opere pubbliche della Regione, nell’autorizzazione agli interventi di messa in sicurezza, richiede di rimuovere del tutto la vegetazione in alveo, specie in prossimità delle arcate dei ponti». «La priorità – aggiunge l’assessore comunale Federica Abbona – è la pubblica sicurezza: l’esercitazione è stata condotta a questo scopo, coinvolgendo in due giorni oltre 300 volontari di tutta la Granda. Poi tutto è possibile, basta dialogare».
«Abbiamo compreso il problema sollevato dalla Lida – dice il sindaco Franco Paruzzo -. Quando mi è stata segnalata un’anatra in cova sono intervenuto personalmente, salvo poi essere accusato di opportunismo per il lavoro che la Lida ha svolto il giorno prima dell’esercitazione». L’ente per la tutela degli animali venerdì aveva rimosso in una parte degli argini rifiuti di vario genere gettati dalla strada. «Buon volontariato che si aggiunge a quello della protezione civile – conclude Paruzzo -: trovo scorretto rovinarne lo spirito polemizzando sui social».
10.07 EROS Amici oggi vi chiediamo di mettervi una mano sul cuore e di aiutare Eros il micino a cui manca un occhietto e che avevamo salvato tempo fa.
04.07 da ‘LA STAMPA? Mondovì, vigile del fuoco salva e “adotta” una gattina Era rimasta incastrata nel cofano di un’auto nel parcheggio dell’ospedale. Un bimbo ha attivato i soccorsi
Lui è Giovanni, lei, almeno questa mattina (lunedì 4 luglio), Miss Miao. Perché per oltre tre ore non ha smesso di miagolare. Il destino li ha fatti incontrare a Mondovì, nel parcheggio del nuovo ospedale. La gattina è arrivata dentro il cofano di una macchina. Non riuscendo ad uscire ha iniziato a miagolare, attirando l’attenzione dei passanti. E di un bimbo, che ha insistito affinchè la mamma facesse qualcosa. Si è rivolta in ospedale perché rintracciassero il proprietario dell’auto mentre una passante ha contattato i vigili del fuoco. Erano circa le 8. Giovanni è arrivato così, in divisa, con i colleghi, per salvare il micetto. Un caso che si trovasse in servizio a Mondovì, perché abita a Rodello ed opera ad Alba, ma proprio oggi doveva sostituire un collega. Con la squadra hanno cercato di tranquillizzare la gatta, individuato il punto in cui probabilmente si trovava e provato ad aprire l’auto, fra parecchi spettatori incuriositi. Poi è arrivata la proprietaria della vettura. Giovanni ha aperto il cofano e fra cavi e motore c’era lei. Due mesi, tutto pelo e poca carne, occhi verdi e muso bianco e nero. Stanca, ma ancora tenacemente miagolante. Il bimbo che di fatto ha attivato le operazioni di salvataggio, e assistito ad ogni sua fase, avrebbe voluto adottarla, è stato lui a battezzarla Miss Miao, ma non è stato possibile. L’APPELLO DELLA LIDA Così Giovanni l’ha salvata due volte. Stasera Miss Miao andrà a Rodello , dove l’aspetta un’altra gatta. «Da tempo – ha detto Giovanni – stavo cercando per lei una buona compagnia». Il destino ha voluto che la trovasse a Mondovì. Non sono rari i casi di mici che arrivano come Miss Miao all’ospedale Regina Montis Regalis, si nascondono nell’auto e poi non riescono ad uscirne. «Ne abbiamo recuperati tanti in quella zona – dicono dalla Lida di Carrù Mondovì e Ceva -, e purtroppo molti sono ancora in attesa di un padrone». Nello stallo Dogliani, custodito dalla volontaria Mariella Bracco, ce ne sono una ventina. Alcuni sono cuccioli, altri già adulti «e le possibilità che vengano adottati – dice Mariella – , si riducono man mano che crescono». Nel periodo estivo la situazione peggiora. «Noi ci mettiamo il cuore, ma spesso non basta – aggiunge -: le spese per mantenere, nutrire e curare i nostri ospiti a quattro zampe sono veramente tante, un aiuto è sempre gradito». Come? «Affidando il proprio 5 per mille alla Lida, con offerte di cibo, medicine, sabbia oppure dando uno sguardo al profilo Facebook della nostra associazione Lida Carrù». Le volontarie vi pubblicano le foto degli ospiti, potrebbe verificarsi un colpo di fulmine come fra Giovanni e Miss Miao , che ha smesso di miagolare solo fra le braccia del suo salvatore.
da PROVINCIA GRANDA del 25 maggio
03.05 Chi l’ha visto? A Bene Vagienna si cerca il gallo Pedro Non si hanno più notizie di Pedro, il gallo mascotte di Bene Vagienna da domenica 1 maggio, giornata di mercatino e brutto tempo. Pedro non passeggia più nei giardinetti di Bene accanto ai bambini, né si arrampica più sugli alberi che aveva eletto a domicilio. La storia di Pedro è molto legata a Bene Vagienna. Alla morte del proprietario, infatti, aveva iniziato a frequentare il parco cittadino. Diversi i tentativi di prenderlo per riportarlo a casa, ma tutti senza successo. I benesi, dunque, circa un anno fa, hanno deciso di adottarlo. Una signora gli portava da mangiare ogni mattina e lui divertiva i bambini senza lasciarsi mai toccare. Fiducioso nei confronti delle persone, ma entro certi limiti. “Non riusciamo a capire come sia stato possibile prenderlo – dice la signora Laura Barbero della sezione Lida di Carrù Mondovì Ceva – non si lascia toccare dalle persone. Temiamo che sia potuto salire su un furgone durante il mercatino e che non sia stato notato al momento di sbaraccare il banco”. La speranza è che la vicenda si risolva come per il corvo Pippo di Garessio, frequentatore degli autobus di linea, che a marzo era stato ritrovato tra Monforte e Dogliani. “Speriamo che, leggendo il nostro appello, chi lo ha trovato lo restituisca a Bene Vagienna” ha concluso Laura Barbero. Molti gli appelli in queste ore affinché venga restituito ai bambini: la sezione di Carrù – Mondovì – Ceva della LIDA ha fatto rimbalzare la foto di Pedro sulla sua pagina Facebook e i benesi stanno facendo rimbalzare la sua fotografia di social in social.
01.05 UNITI SI PUO’ !
27.04 Altra avventura a lieto fine: un paio di tassi in un corso d’acqua a Carrù. Uno riesce a fuggire, l’altro, palesemente ferito sulla schiena, ha bisogno di aiuto. I nostri amici Rosita e Lino, hanno evitato che fosse investito, attendendo l’arrivo delle Guardie Provinciali e di Remigio con Matteo, del Cras di Bernezzo. Un ringraziamento a tutti, per la professionalità e la cortesia, ma soprattutto la competenza con cui hanno soccorso e messo in sicurezza il povero tasso. Appena sarà possibile, sarà liberato e un altro miracolo si è compiuto. Uniti si può!!!
24.04 Volontari uniti….Ottimo pranzo, ottima compagnia…Una festa riuscita bene!
20.04 Complimenti agli alunni e agli insegnanti della scuola di Nucetto. Abbiamo riscontrato un grado di preparazione e di sensibilità alle tematiche animali davvero notevole! Taddeo si è trovato perfettamente a suo agio…grazie per averci ospitati!
31.03 Una bella notizia ,ricordate Pippo la cornacchia di Garessio che ruba i portafogli??Era un po che non lo vedevano più…Eccolo qui era finito fra Dogliani e Monforte in una casa da diversi giorni.Le persone che abitano li hanno letto la sua storia e ci hanno contattato.Prontamente le nostre Claudia e Mariella sono accorse …e Pippo è tornato a casa…
da ‘L’UNIONE MONREGALESE 06.04
10.03
La Lida: “Basta animali nel circo”
Mondovì, oggi i volontari chiederanno in Comune di poter distribuire volantini nelle scuole
La Lida: “Basta animali nel circo”
chiara viglietti mondovì La loro protesta, stavolta, partirà dagli studenti. Con la distribuzione da parte dei volontari della Lida (Lega italiana in difesa degli animali) di volantini all’uscita degli Istituti superiori di Mondovì – dai licei all’alberghiero – per sensibilizzare i ragazzi contro lo sfruttamento degli animali nei circhi. Perché in città proprio in queste ore è arrivato un circo tra i più storici d’Italia, il Medrano, che da martedì staziona con tanto di permessi – regolarmente richiesti e ottenuti dal Comune – in piazzale Giardini. Dove verrà allestito da domani a domenica lo spettacolo «Indimenticabile»: accanto a clown e giocolieri ecco un parterre di elefanti, cammelli e tante tigri. Ma la Lida non ci sta. E se l’anno scorso – a maggio – aveva protestato davanti all’ingresso di un altro spettacolo circense, sempre in piazzale Giardini, quest’anno ha scelto una strada diversa: parlare al mondo dei ragazzi. BIGLIETTI NELLA SPAZZATURA «L’idea – spiega Laura Barbero, presidente Lida – ce l’ha fornita l’esperienza sul campo. L’anno scorso, in occasione di uno spettacolo circense, i bimbi di una scuola elementare a cui erano stati consegnati in classe dei biglietti gratuiti per lo spettacolo avevano risposto con un grande gesto di civiltà: gettando nella spazzatura, gli ingressi omaggio. Questo ci fa ben sperare. Loro sanno distinguere istintivamente ciò che è bene e ciò che è male. E tenere in gabbia per mero guadagno degli animali non vuol certo dire fare loro del bene». Fosse per loro il volantinaggio davanti alle scuole di Mondovì sarebbe già iniziato. Ma dalla Lida stanno cercando di capire come muoversi sul fronte delle autorizzazioni comunali, necessarie in questi casi. Stamattina i volontari si recheranno allo sportello comunale: dovranno presentare un fac simile dei volantini che intendono distribuire, così dice la normativa. «Vogliamo muoverci nel pieno rispetto delle regole, come abbiamo sempre fatto. Di qui la richiesta prudenziale al Comune». E conclude: «In Italia il circo percepisce fondi dal Ministero dei beni culturali, quindi chi va ad assistere agli spettacoli, paga due volte il biglietto, prima con le tasse e poi in contanti. Questi fondi invece andrebbero destinati ad attività artistiche altre, come gli spettacoli senza animali». IL SINDACO La replica del sindaco Stefano Viglione: «A fronte di quanto previsto dalla normativa vigente, emerge che il Comune non ha alcun potere di negare l’autorizzazione ai pubblici spettacoli dei circhi ove si mettono in scena esibizioni con protagonisti gli animali».
09.03 Il circo a Mondovì!! In Italia, il circo percepisce fondi dal ministero dei beni culturali, quindi chi va ad assistere agli spettacoli, paga due volte il biglietto, prima con le tasse e poi in contanti. Imprigionare e sfruttare animali, non è cultura…boicottiamo il circo che non si adegua!
|